Watten Dass...? o3.1o.2oo9

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{.Memy__
view post Posted on 5/10/2009, 10:57




Ciao ragazzeee*.* Vi ricordate di me? o.o Sapete..quella che un po' di tempo fa ha creato il forum con le sue amiche e poi l'ha lasciato in balia del suo destino..ecco sì sono io u.u Sono tornata un attimo per questo videino*w* e naturalmente vi metto la traduzione u.u
Buone risate*w*


Gottschalk: Ciao, ciao, ciao Bill, ciao. Hey, dei cornrows amico! Andiamo a salutare gli altri... Non si spaventi Miss Spiegel. Ditemi: siete cresciuti voi o vi siete cotonati ancora di più i capelli?
Bill: Credo di essere un po' più alto dall'ultima volta.
Gottschalk: Esatto, eri un bimbo. Quando ti ho visto per la prima volta, eri così... [indica il bambino che hanno in studio] Non sei spaventato?
Bambino: No.
Gottschalk: Hai già visto un dinosauro, quindi... Bill e Tom! Signori miei. Nel frattempo siete diventati dei veri signori. D'altra parte, il titolo del vostro nuovo album "Humanoid" - un essere antropomorfo - riflette in qualche modo la difficoltà che avete, almeno in Germania, a vivere una vita normale? Siete sempre circondati da ragazze che urlano e a meno che non ci sia qualche autentico gentlemen come me al vostro fianco... [Ridono] Vi divertite?
Tom: Non è assolutamente una difficoltà. Lo fai con piacere. Bhè, amiamo divertirci.
Gottschalk: Sono sempre un beneficiario quando siete al mio show. Le ragazze hanno addirittura accettato il mio autografo perchè sapevano che avrei visto il Bill originale. E tutte loro vogliono aggragarsi a noi sul divano... [Tutte urlano] Aspetta un secondo... quella ragazza con i capelli acconciati in modo strano: voglio rivederla.
Bill: Sì, l'ho vista anch'io. Sì, lei.
Gottschalk: Sì, è lei, vero... Ma c'era un'altra ragazza che aveva i capelli architettonicamente pettinati in modo diverso. [Bill ride] Potresti... ecco... lei, per esempio.
Bill: Non male...
Gottschalk: Prima, era come una dei B-52s... oh... Riesce a guardare solo con un occhio! Adesso...
Ospite: Ma è qui grazie al segretario.
Gottschalk: Oh, capisco, è grazie al signor Gutenberg che è qui con noi (tra il pubblico). [Legge il cartello della ragazza] "Chelly"...ok... deve fare qualcosa con le stringhe... "Chelly... vuole far vedere..."
Tom: Il suo sedere.
Gottschalk: Oh, vuoi far vedere a Billy il tuo tatuagio sul sedere?! Ok, purchè il tuo sedere rimanga lì... Puoi far vedere il tatuaggio.
Tom: Va sempre bene far vedere il sedere.
Bill: Non mi dispiace vedere un sedere adesso...
Gottschalk: E' un tatuaggio vero? [La ragazza supplica] Ok, faccelo vedere... ma vedrai che ti faccio se ci fai vedere il sedere...
Bill: E' un tatuaggio vero? Wow.
Tom: Mannaggia! Sarebbe stato meglio se si fosse fatta fare un tatuaggio sul seno.
Gottschalk: Non c'è nessuna ragazza in studio che ha un tatuaggio di Tomy sul sedere?
Ospite: Potrei sempre farvi vedere un mio piercing in una zona intima...
Gottschalk: Oh... ora...? Ok... Signori, adesso faremo loro un po' di domande. [Alla nonnina] Marga, stai bene?
Marga: Sì, a meraviglia!
Gottschalk: Bene. [Ai ragazzi] Avete appena rilasciato delle dichiarazioni - le ho lette su Bild - sulle droghe, ma ormai è fatta. E' quello che ho letto su Bravo che mi preoccupa... Volete emigrare?!
Bill: No, non è assolutamente vero. Le nostre radici sono in Germania ovviamente. Bhè, credo che non ci sia niente che si possa far andare via. Le nostre famiglia e i nostri amici sono qui... e naturalmente le fan degli inizi. Non lasceremmo mai e poi mai la Germania. Assolutamente no.
Gottschalk: Ora le fan sono contente. E poi avete anche un lavoro stabile qui, vero? Sei stato ancora assunto per "Arthur und die Minimoys"...
Bill: Sì, ho fatto anche il secondo capitolo. E prestissimo uscirà nei cinema. E' stato divertente...
Gottschalk: ...Dare la voce ad un personaggio? Ok, signori, solo una domandina veloce? [Indica un ospite] Lui è il nostro segretario dei ministeri degli esteri o quello del commercio nazionale?
Bill: Commercio...
Tom: Commercio.
[L'ospite fa segno di sì con la testa]
Gottschalk: Guardate, i signori si sono studiati le loro lezioni. State qui, adesso abbiamo la prossima scommessa. Avete idea di come sarebbe se le ragazze iniziassero a sudare per l'emozione ai concerti?
Bill: Sì, un pochino... Spero di sì.
Gottschalk: Ma non si è ne mai fatta una scommessa... [A Tom - gli indica Bill] Sei un po' geloso di lui? E' un ragazzo molto carino, se lo guardi...
Tom (oltraggiato): Sembra automatico pensare che io non sia altrettanto dolce!
Gottschalk: Ma lo è! [Alla nonnina] Signorina Spiegel - la signorina qui ha 97 anni - una volta hai detto che sei interessata anche alle persone più grandi. E' un ragazzo carino, senza questa stupida pettinatura. Potrebbe addirittura assomigliarmi, no?... [Ridono]
Marga: Sarei orgogliosissima di lui se fosse mio nipote.
Bill (imbarazzato): Oh...
Gottschalk: Sfortunatamente potrebbe essere MIO nipote. Tu sei una di quelle donne a cui potrei dire "Potresti essere mia madre".
Marga: Ho già quattro pronipoti.
Gottschalk: Respekt! Adesso veniamo alla nostra scommessa sul sudore, non c'è altro modo per definirla, sì, sì... Non è facile per voi, ma d'altra parte non vi trovate spesso in sale enormi: o suonate o ve ne andate.
Bill: A dir la verità suoniamo sempre...
Gottschalk: Suonate sempre... Un album magnifico, a proposito!
Bill: Oh, grazie!
Gottschalk: Devo ancora ascoltarlo tutto a anche un vecchio come me deve ammettere che questa è davvero della buona musica.
Bill: Sembra buona.
Gottschalk: No, è la verità! Adesso è l'ora della nostra scommessa.
***Entra Michelle Hunziker e inizia la scommessa***
Gottschalk: E' già buio fuori e la nostra... gioventù deve lasciarci. [Punta Jonas, il bambino] Tu!
Jonas: Io!
Tom: Cosa?! Di già?! [Ridono]
Gottschalk: [A Jonas] Devi. E questi due ragazzotti ti accompagneranno a casa.
Tom: E' bello sapere che rientriamo ancora (nella gioventù)!
Gottschalk: Marga, tu puoi stare. Britney Spears è dovuta andare dopo un'ora, ma tu starai qui.
Marga: Ne sono felice.
Gottschalk: Ne è felice! Ma prego... Grazie Jonas. Tom... ciao... Bill, ciao, statemi bene!

Esibizione Automatich




Fonte

Backstage


Prima Parte


Miriam: Oggi è ufficialmente un giorno di festa in Germania: il giorno dell'unità nazionale. Ieri invece è stata una giornata di festa mondiale, almeno per le fan dei Tokio Hotel, perché finalmente è uscito l'album Humanoid. Ed ora i Tokio Hotel sono qui con me.
TH: Ciao.
Miriam: Sembrate molto tranquilli. Niente feste ieri o avevate già festeggiato l'uscita dell'album?
Bill: Oh. Sfortunatamente no perché siamo sempre in viaggio. Così tante cose da fare, poco sonno... Comunque niente festa, anche se se al momento siamo veramente eccitatissimi. E' appena uscito e una cosa del genere per noi è sempre eccitante.
Miriam: Ci sono due versioni: una in inglese ed una in tedesco e si può comprare la versione inglese anche in Germania. Anche la versione tedesca è disponibile negli altri Paesi?
Bill: In realtà entrambe le versioni sono disponibili in ogni Paese, quindi ognuno è libero di scegliere quale prendere. Ovunque ci sono tutte e due le versioni.
Miriam: Avete già avuto delle risposte? Come vi sembrano?
Bill: Sì. Lunedì ci saranno i primi risultati ufficiali, ma finora la reazione delle fan è ottima. Abbiamo letto alcuni commenti e sembra andar bene. Siamo esaltatissimi!
Miriam: Il prossimo album sarà solo in inglese o siete determinati a registrarlo ancora anche in tedesco?
Bill: Al momento non riusciamo a pensare di eliminare una lingua, non riusciremmo a scegliere quale preferiamo... E nemmeno io so in quale preferisco cantare, quindi, da questo punto di vista, direi che rimaniamo organizzati così...
Miriam: Di certo se si deve far uscire un album si presta attenzione al titolo. Sfortunatamente non riesco a risparmiarvi al domanda - di certo sarete stufi - ma... Perchè "Humanoid"?
Tom (cambia la pronuncia): In tedesco Humanoid.
Miriam: Oh. Ok. Humanoid. Esatto, dobbiamo dirlo in doppia lingua. Allora, perché?
Bill: 'Umanoide' è uno stato d'animo che nella nostra vita abbiamo sempre avuto. E' sempre stato parte di noi, fin da quando eravamo giovanissimi... Per me e per Tom. Durante la produzione ci siamo accorti che ci sono parole relative ad altri pianeti che si ripetono continuamente e, in un certo modo, queste parole si sono inserite nelle nostre canzoni. Così abbiamo pensato che (Humanoid) fosse adatto. Prima c'è stato il titolo, poi abbiamo scritto la canzone omonima.
Miriam: Ok, capisco. Sembra un po' 'science-fiction'. Anche il video. Ma ho sentito che non siete fan della fantascienza, giusto? O lo siete?
Bill: In realtà è vero. All'inizio abbiamo discusso parecchio sul fatto che... Ma...
Miriam: Ora siete tutti fan?
Bill: Esatto. Perchè a me la science-ficion ricorda 'Star Trek' e cose così... Non sono proprio appassionato della serie... Però, ad essere sincero, adoro quei film. Non 'Star Trek', ma veri film di science-fiction.
Tom: Film come 'Il quinto elemento' sono magnifici. E abbiamo appena visto 'District 9' che è assolutamente spettacolare. Sì, siamo...
Bill: Quindi abbiamo scoperto dopo di essere appassionati di science-fiction. Ma non ci siamo ispirati a quello.
Miriam: Che film avete visto?
Bill e Tom: District 9.
Miriam: Al cinema? Andate al cinema?
Bill: No. Ne abbiamo affittato uno.
Miriam: Sul serio?!
Bill: Sì.
Miriam: Penso sempre: 'Non possono fare più niente; ogni volta devono...'
Bill: E' così.
Tom: Ci siamo andati a Köln. Sono stati così gentili da farci vedere il film dopo l'orario d'apertura.
Miriam: E' bellissimo! 'Potete andare al cinema?' 'No, ne abbiamo affittato uno.'
Tom: Sì, sembra bello, ma in realtà mi piacerebbe andare al cinema con qualche ragazza come fa la gente normale...
Bill: Ed è noioso. Sei da solo e ti guardi il film. In realtà però si va a vedere i film perchè è bello incontrarsi con gli amici... Comprare popcorn...
Georg: O lanciare popcorn a qualcuno... Noi possiamo solo lanciarceli tra noi.
Bill: Solo tra noi.
Miriam: Fare un po' gli asociali... E poi quelle persone che arrivano tardi e rivogliono i loro posti...
Bill: Sì, quello l'ho sempre detestato.
Tom: E prendere a calci in culo quelle persone che telefonano durante il film...
Miriam: C'è ancora gente del genere?!
Tom: Certo! Non lo so... Sono anni che non vado al cinema... Ma spero ci siamo ancora; fan parte del gioco.
Miriam: Oggi canterete "Automatisch”, una canzone su una relazione malata e in cui non ci sono più veri sentimenti. E' di certo autobiografico...
Bill: In realtà no. E' un po'... Devo dire che si può benissimo immaginare ed essere abbastanza creativi senza dover necessariamente vivere un'esperienza sulla propria pelle... Perchè io - specialmente io - non ho avuto alcuna relazione da quando ho iniziato con i Tokio Hotel quindi non avrei potuto scrivere quella canzone... Ma suppongo che, essendo comunque in contatto con molte persone automatiche - specialmente nel mondo della musica - tutta la nostra esperienza sia...nel settore è tutto molto superficiale e molto automatico. Da questo punto di vista abbiamo vissuto questo sentimento in prima persona.
Miriam: Niente più relazioni. Ho letto in un'intervista che hai detto che già non ti è più possibile andare al cinema, quindi come potresti avere una storia con qualcuno?
Bill: Il problema è che se fossi davvero innamorato, in quel caso lo farei. Io sono quel genere di persona che se manderebbe all'aria tutto il resto e... Arriverei a trasferirmi in un altro Paese, in un'altra città...
Tom: Ecco perchè speriamo che non arrivi a conoscere nessuna...
Miriam: Tenete tutti a distanza da lui. Solo le persone antisociali fanno una cosa del genere...
Bill: Ma in questo caso sono proprio io a non aver modo di conoscere nessuno... Non puoi andare al cinema, quindi non hai nessuno che ti si sieda in parte... Al cinema ci vai da solo, quindi...
Miriam (si guarda attorno): Ma qui, qui c'è qualcuno...? Qualcuno è single? Qualcuno di interessato? Credo che si possa organizzare...
Bill: E' proprio questo il punto: deve essere programmato! Non puoi facilmente conoscere qualcuno... Nella mia situazione hai bisogno di un sacco di fortuna...
Miriam: Album dopo album siete diventati sempre più famosi. Questo ha condizionato l'album? Avete potuto produrre in altri studio, con altri produttori... Questo vi ha reso le cose più facili?
Bill: Questa è la cosa che abbiamo sfruttato di più. Essendo famosi abbiamo avuto modo di andare in studi magnifici. Quello che abbiamo usato è veramente la migliore tecnologia in circolazione e abbiamo lavorato con gente davvero fantastica. Abbiamo assolutamente colto l'occasione. Abbiamo registrato molto in Germania, ma siamo anche stati a L.A. Dirlo adesso è brutto: prima non ci facevi caso, ma ora se dico 'Oh, abbiamo registrato a L.A.', mi suona molto wannabe perchè al momento anche ogni idiota in circolazione sembra che abbia registrato in USA... Oh, fantastico, ora sono proprio... Ma almeno...
Tom: Ma noi possiamo anche vantarci, dai. Noi abbiamo registrato quasi tutto nel nostro studio di paese!
Miriam: Ok.
Bill: Vuol dire che puoi produrre delle belle canzoni anche nella piccola Zwickau... [cittadina tedesca N.d.t.]
Tom: Esatto.
Miriam: Se avete talento, questa è la questione.
Tom: Giusto. Abbiamo registrato nello stesso studio di paese che abbiamo usato per gli altri album.
Miriam: Il sound. Molte chitarre, ma anche sintetizzatore.
Tom: L'hai già ascoltato?
Miriam: Sì, un pochino, qui e a casa. Come descrivereste il sound?
Bill: Sicuramente più elettronico. In realtà, alla fine dell'anno scorso, non riuscivamo più a vederci, a guardare le nostre facce e non sopportavamo più nemmeno di sentire il nome 'Tokio Hotel'. Non volevamo più andare avanti così. Avevamo bisogno di passare del tempo in studio e scrivere nuove canzoni, capire che direzione volessimo che prendesse la nostra musica. Abbiamo provato tante cose. Ci sono molte versioni diverse. Questo è il risultato: c'è un nuovo sound. Certo, ci sono ancora le chitarre, ma è sicuramente più elettronico.
Miriam: Di certo non è facile deviare da una strada familiare e garante di successo. Avete avuto qualche aiuto per trovare il vostro nuovo orientamento?
Bill: Di certo tutti si sono messi le mani nei capelli... 'Siete pazzi?! Avete così tanto successo... Perchè cambiare?'

Secondo Parte


Tom: Ma bisogna dire che non è totalmente diverso. Ci abbiamo lavorato. E' un sound espanso, si può dire.
Miriam: Sembra stupido, ma... E' più maturo.
Bill: Sono ancora convinto che la cosa più importante sia sentirsi a proprio agio (col sound). Certo, puoi scegliere la strada più sicura e scrivere qualcosa di simile a 'Durch den Monsun', ma alla fine la cosa più importante per noi è che siamo felicissimi... per lo meno di aver scritto nuove canzoni...
Tom: Forse è più maturo perchè tutti noi abbiamo almeno 20 anni.
Miriam: Sì, siete vicini ai 30.
Bill: Sì, siamo vicini ai 30...
Georg: Non dirlo! Facciamo il possibile per relegarlo come ultimo dei nostri pensieri!
Miriam: Anch'io. Fino ad allora festeggiavo i compleanni. Ora non ci penso... Avete rinunciato a tante cose e in cambio avete molto altro. Siete dei privilegiati. Avete avuto ottenuto più di quello che avete perso o lo scambio è alla pari?
Bill: In realtà, ci torna indietro molto di più. Se non fosse così, non lo faremmo. Io sarei già emigrato altrove.
Miriam: Sarebbe possibile? Riuscireste a vivere senza tutta questa euforia?
Bill: No. A lungo andare non riesci a vivere senza. Se hai prodotto e scritto per quasi un anno, non vedi l'ora di presentare il tuo lavoro, vuoi che la gente lo ascolti. L'altro giorno pensavo che è pazzesco quanto siamo fortunati a poter fare una cosa del genere: emozionare la gente e raggiungerla attraverso la nostra musica, farla ballare, ridere e gridare. E' talmente magnifico! Siamo riusciti in una cosa così pur essendo molto giovani e ancora lo facciamo. E' davvero magnifico. A volte, quando lascio lo studio e ho appena registrato una canzone, penso che sia pazzesco che facendo questo guadagno dei soldi. E' la tua vita! La cosa veramente meravigliosa è questa.
Miriam: Lo capisce meno quella gente che ha lavorato per tutta la vita non vedendo l'ora di smettere e... In soli tre anni voi... Io avrei smesso....
Bill: Bhè, dipende dal lavoro.
Tom: Penso che la gente che dice una cosa del genere, abbia effettivamente come obiettivo quello di finire di lavorare oppure lo dice perché è magnifico avere la libertà di essere in vacanza per un anno, non far nulla per un anno... Per esempio, ad oggi noi abbiamo già lavorato 5 anni e non siamo quasi stati in vacanza. Quindi a me adesso piacerebbe fare una bella vacanza di un paio di settimane...
Miriam: Ma ora ricominciate con parecchia promozione, con i servizi in cui si possono sentire e leggere anche parecchi commenti poco simpatici. Suppongo che essendo così famosi ormai non ve la prendiate per i commenti poco carini, giusto?
Bill: Quelli fanno parte del 'pacchetto Tokio Hotel' come tutto il resto. Credo che per il pubblico sia sorprendente quanto odio riusciamo ad attirare. Sinceramente sarei sconvolto se non fosse così... Sono felicissimo che la gente possa finalmente tornare ad odiarci con il nuovo album e ad andare in escandescenze ogni volta che ci vede...
Miriam: Se odiassero me, avrei raggiunto il mio obiettivo...
Tom: Questa è l'unica cosa che assolutamente rispetto. Molte persone ci chiedono del successo e dicono 'Ok, per voi ormai sarà una cosa scontata...' e noi rispondiamo sempre 'No, non la pensi così quando sei in studio; l'unica cosa che puoi presumere è che ci odieranno per quello che stiamo facendo!'.
Miriam: Questo è bello.
Tom: Assolutamente.
Miriam: Un buon senso del giudizio.
Bill: Per lo meno i merito della gente è averci reso così. Anche quando io e Tom eravamo giovanissimi abbiamo vissuto una cosa del genere: non importa che facessimo, c'erano sempre persone che ci odiavano da morire. Quest'odio è solo cresciuto perchè ci conosce più gente, ma è una cosa che ci appartiene e non vogliamo perdere neanche questo.
Miriam: Ma quando finisce il divertimento? Leggi i titoli dei giornali e in molti dite che non vi preoccupate della vostra situazione. A che punto avrete la sensazione: 'Ora si sta esagerando, ora basta'?
Tom: Quando la situazione sarà davvero critica: quando noti che è l'odio a prevalere.
Bill: E' brutto, certo. Ci sono ancora persone a cui piaci e che ti ascoltano; finchè loro ci sono, ce la fai.
Miriam: Il Goethe Institut in Francia ha fatto uno studio su quante persone vogliano imparare il tedesco a causa vostra. I fan dei Tokio Hotel vogliono imparare il tedesco. Quali sono le frasi chiave che vorreste subito insegnare loro?
Gustav: Attenzione, ragazzi! Siamo su ZDF.
Miriam: Ok... La prima frase è "Siamo su ZDF".
Tom: Ehm... Proponiamo sempre... Abbiamo delle frasi standard. "Zeig mir deine Pf***e [Mostrami la tua f**a]" [gli hanno messo i beep]: questa è più per i maschi. E' molto carina e in Germania funziona.
Miriam: Sì... E' carina...
Tom: Zeig mir deine Pf***e. Poi cos'altro insegniamo? Ciao, sei bellissima... Ti amo...
Miriam: Oh, i classici...
Tom: Ma "Zeig mir deine Pf***e" è sempre la migliore!
Miriam: Magnifico. E' una bella frase... Dovreste stamparvela sulle magliette, ci fareste un sacco di soldi. Le soliti frasette da rimorchio... Avete ancora molte groupie in camera?
Tom: Bill? O chi?
Miriam: Bhè, allora ne parlo direttamente con te.
Tom: Non voglio dire di essermi dato una calmata... Spero solo di trovare qualcosa a lungo termine. Non vedo l'ora di avere una relazione. Non vedo l'ora di innamorarmi. Finora non mi è successo. Non penso sia male, ma ho il desiderio di...
Miriam: Ohhhhh.
Bill: Almeno è maturato. Impara guardando me.
Tom: Non so come sia...
Bill: I capelli neri.
Tom: Sta zitto! Non so come ci si senta ad essere innamorati. Da come me l'hanno descritto sembra molto bello. Georg ha una ragazza e non fa che parlare tutto il giorno di quanto lui sia innamorato. Voglio sperimentarlo anch'io!
Miriam (a Georg): Tu come fai? Perchè tu sì e gli altri no?
Georg: Ci parliamo al telefono tutti i giorni. Cerchiamo di far funzionare la cosa. Se è vero amore, in qualche modo ce la faremo.
Miriam (a Gustav): Ora che ne hanno parlato tutti, devo chiedere anche a te.
Gustav: Single.
Miriam: E vuoi esserlo e ti va bene così o preferiresti di no?
Gustav: Al momento adoro essere single. Ho una stupida citazione, ma non te la posso dire...
Miriam: Dimmela, ti prego!
Gustav: No. Non la dico.
Miriam: Oh, per favore!
Gustav: No. Non la dico.
Miriam: Nell'orecchio! E io non la ripeterò al microfono! Sono così curiosa!
Gustav: Sì, è un segreto. Non dirlo a nessuno... sì, sì....
Miriam: Giuro! Non lo dirò a nessuno. Lo terrò solo per me.
Tom: Questo ferirebbe Georg. Non vogliamo ferirlo, no?
Georg: Specialmente tu...
Miriam: Ok, lo sappiamo. Cos'è un tour virtuale? Andate in tour, ma in realtà non ci andate?
Bill: E' veramente magnifico! Però bisogna dire che non ci siamo rilassati nel frattempo: no! L'abbiamo registrato. E' una cosa assolutamente nuova, per la prima volta si fa in tour. Tra un po' potreste vederlo in TV... E l'abbiamo registrato in un vero... Abbiamo fatto una sorta di concerto con alcune canzoni del nuovo album e lo mostreranno in 3D. Sfortunatamente finora io non ho ancora potuto vederlo; ho visto solo delle immagini.
Miriam: Gli occhiali sono nell'album? Gli occhiali 3D.
Bill: No, non ci sono occhiali. E' come... Vai al negozio e c'è un ologramma in 3D. Stai lì e ci vedi in 3D. Essenzialmente, se la gente è sufficientemente distante, si ha l'impressione che noi siamo davvero sul posto.
Tom: Si fa in quasi tutti i Media Markt d'Europa e noi ci esibiamo lì.
Miriam: Ah, sembra fantastico! Avete successo in Europa, nel mondo... Fate concerti in USA... In ogni caso vi faccio un 'in bocca al lupo' per il futuro. Ma un'ultima domanda: che aspetto avete quando vi svegliate il mattino?
Bill: Come quello di chiunque: di merda.
Tom (indica sè stesso): Non tanto bello, ma quasi ci siamo.
Miriam: Quasi. Grazie mille per l'intervista, Tokio Hotel!
Bill: Grazie a te.
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